La Vacanza col Teatro

La quotidianità è spesso regolata da orari ferrei, spostamenti frenetici, compostezza nei gruppi… E si rischia di rimanerne "compressi", con difficoltà nel riposo rigenerativo che spesso si riflettono carenze nell'attenzione e poca calma. Si rischia di rimanere costantemente sospesi…

Torniamo alle origini. Nell'antichità gli spettacoli avevano luogo in anfiteatri costruiti alle pendici di colline su cui la popolazione si sedeva a seguire le vicende più importanti per la polis.
Le rappresentazioni avevano inizio al mattino e si susseguivano fino a sera, regolate dal ritmo del sole. Nessuna luce illumina meglio la scena come quella del sole che sorge e tramonta.
Il pubblico attraverso il meccanismo del teatro veniva posto in condizione di affrontare le vicende e le pulsioni che riguardavano da vicino la cittadinanza, empatizzando con ciò che gli attori rappresentavano sulla scena.
Si trattava quindi di un mezzo per guardarsi allo specchio, come individui e come società. Non sempre guardarsi allo specchio è piacevole, ma permette sempre una crescita.
Assistendo a questi spettacoli lo spettatore si dava il tempo per ritrovare se stesso in una dimensione collettiva.
L’intera Vacanza sarà un modo per rallentare e riprendere contatto, appunto con sé stessi e con ciò che ci circonda.

Come ben sappiamo il teatro odierno per lo più si svolge in spazi al chiuso, ben protetti da agenti atmosferici e pensati per evitare la dispersione dell'attenzione, e che però rischiano di risultare sconnessi e superati dalla vita, rimanendo fuori da quelle mura. Per questo cercheremo quindi di approfittare della potenza della natura, di sviluppare un’attenzione inclusiva, e, approfondendo la conoscenza della recitazione, di fare irrompere la Vita nel Teatro e arricchire la Vita col Teatro.

…nella sistemazione del proprio letto e nel mantenimento in ordine degli spazi pubblici. Lo faranno confrontandosi coi propri pari, all'insegna della collaborazione e del rispetto verso gli altri e verso l'ambiente circostante.
I ragazzi e ragazzi sapranno sempre di poter contare sul supporto dello staff e dei compagni.

Mente e corpo sono realmente un tutt'uno e se osserviamo un bambino sin dalle sue prime fasi di sviluppo, possiamo osservare come scopra se stesso e il mondo di pari passo col suo sviluppo motorio, mosso da curiosità più che da ambizione.
Ogni cambiamento nel modo di muoversi crea cambiamenti anche nel modo di pensare, di vivere le emozioni e di percepire attraverso i sensi. Cercheremo di stimolare gli allievi a nutrire e a farsi guidare dalla propria curiosità verso nuove scoperte. La ricchezza e la suggestioni del contesto supporteranno questo processo fornendo innumerevoli spunti di esplorazione.